Birra – Barley

Birrificio Artigianale Barley – Maracalagonis (SU) ITA

Descrizione Dettagliata:

Birrificio Artigianale Barley – Maracalagonis (SU) ITA

Il Birrificio Artigianale Barley, fondato nel 2005 grazie alla forte passione per le birre di elevata qualità dei due soci Nicola Perra e Isidoro Mascia, è una creativa realtà artigianale che si propone di inserire i suoi prodotti nella tavola della ristorazione di fascia medio-alta, secondo una linea di diffusione parallela al vino. Tutte le birre sono non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia: una metodologia produttiva che consente l’affinamento della birra, rendendo i suoi aromi e sapori in continua e sorprendente evoluzione e conferendo al prodotto una digeribilità ottimale. in tutta la penisola italiana, al punto che l’americana BJCP nel 2015 decide di creare una categoria – Italian Grape Ale – dedicata alle birre prodotte con l’utilizzo dell’uva, poi inserita nei più importanti concorsi birrari internazionali. L’azienda Barley si è distinta anche per la creazione di prodotti che facciano uso di altri ingredienti legati al territorio, in particolare il miele d’arancio nella Zagara (2007) e miele di Asfodelo per l’omonima birra (2019). Ma la gamma del birrificio sardo, continua a spaziare tra stili di ipirazione belga e britannica, con la consueta propensione alla sperimentazione e innovazione. Ciò ha consentito di far conoscere con successo le birre Barley anche a qualificati esperti americani, aprendo quindi la strada Nel 2006 si parte quindi con la produzione di Friska, Sella del Diavolo e Toccadibò (rispettivamente ispirate agli stili Bière Blanche, Bière de Garde e Golden Strong Ale) e, ancora nello stesso anno, della BB10, Imperial Stout con mosto cotto di uve Cannonau. Quest’ultima segna la nascita di un vero e proprio “italian style” birrario, poiché l’utilizzo dell’uva nella produzione della birra, non ha precedenti in Italia. Alla BB10 fanno seguito infatti tante altre produzioni, come la BBevò (col mosto cotto di uve Nasco, nel 2008), la BB9 (col mosto cotto di uve Malvasia di Bosa, nel 2011) e via via tante altre, anche con l’utlizzo di mosto fresco da uve bianche aromatiche, tutte da vitigni autoctoni sardi. Lo stesso a quel punto si verifica via via all’esportazione negli USA (dal 2007), dove hanno trovato la naturale collocazione in quei ristoranti di fascia alta e altissima molto sensibili ai prodotti di nicchia, specie se italiani. A confermare l’alta qualità del prodotto e il notevole gradimento da parte dei consumatori, vanno ad aggiungersi al mercato di esportazione statunitense altri, tra cui quelli di alcuni paesi di grande tradizione brassicola, come l’Inghilterra, la Germania e il Belgio. A questi si aggiungono i sempre più interessanti mercati asiatici. Il birrificio Barley vanta ormai una vasta gamma di birre, ognuna studiata per essere abbinata a numerosi cibi, che si può idealmente suddividere in tre gruppi, secondo la diversa fruibilità.

www.barley.it

 

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